La prima cosa che ho preparato per la nascita di Maia è stata la sua
piccola culla. Quel posto dove l’avrei messa appena arrivata a casa.
Doveva essere comodo, caldo e in grado di accogliere questo piccolo
esserino che stavamo aspettando. Il lettino mi sembrava troppo
grande…avevo proprio voglia di un cestino. Dopo un po di ricerca lo
abbiamo trovato: un cestino di mais. Mi è piaciuta subito l’idea che
fosse di mais, sopratutto per il diretto riferimento al Popol Vuh.
Comunque sia dal punto di vista economico era anche la miglior
scelta..anche se a cestino vuoto. Per cui lo abbiamo comprato in un
negozio di vimini, semplice e nudo per man mano vestirlo come ci
piaceva a noi, ma li vendono anche pronti con tanto di fodere e
materasso.
Ho iniziato con le fodere che ho chiesto di fare
alle bisnonne, siamo andate insieme a scegliere il tessuto che ci è
costato il doppio perchè la bisnonna voleva uno che a me non piaceva e
quindi via prendiamo tutte e due e facciamola felice. Poi è arrivato il
momento del materasso: facendo una scelta cosi naturista non potevo
prenderne uno di gommapiuma ma di lana… e fatto a mano! (è costato il
doppio del cestino vuoto ma conosco le mani che lo hanno fatto). E poi
infine su consiglio delle bisnonne la fodera, in feltro, così che
l’interno fosse tutto tutto morbido. A questo punto con bisnonne al
lavoro, materassaio anche, è toccato il turno delle ostetriche che ci
hanno consigliato una bella pelle d’agnello dove appoggiare Maia. Serve
per aiutarla alla termoregolazione che ancora i neonati non hanno ben
sviluppato, si trova in negozi bio, e abbiamo scoperto che le migliori
sono quelle tedesche.
Cosi al settimo mese il cestino per
ricevere Maia era quasi pronto, lo avevo ancora dentro l’armadio ma
ogni tanto lo tiravo fuori, per sognare e capire se era tutto a posto.
C’era una cosa che mi preoccupava: dove lo avremmo appoggiato? sul
letto… ma solo sul letto? e quando eravamo in altre parti della casa?
cosi abbiamo cercato e ricercato finchè on line abbiamo scoperto che
esiste un carrello porta cestino, con tanto di ruote che servono per
cullare e per portare il cestino in giro per la casa, cosa che è molto
pratica, perchè possiamo ad esempio cenare mentre con una mano o con un
piede la culliamo…
L’unica cosa un po’ difficile è che non ci
sono appigli dove attaccare, ad esempio, la "casina delle api", ma con
un po’ di inventiva si trova il modo lo stesso, magari attaccando la
casina ad una sedia che si mette vicino al portaenfant…
Alla fine il risultato lo potete vedere qui 🙂