Anche se qui in Italia sembra una cosa "rara", in altri paesi come
l’Olanda è il normale. Partorire a casa è possibile se le condizioni
sono quelle che lo permettono, e anche in Italia comincia ad essere
possibile anche dal punto di vista economico. Qui a Torino c’è il
programma di parto a domicilio del Sant’Anna, che dovrebbe essere
gratis (o rimborsato dalla Regione, dipende dal medico di famiglia che
ti da le ricette), in ogni caso costa al massimo 80 euro…
Perchè
parto in casa? devo dire che è una cosa che ognuna si sente… io il
parto, come la gravidanza, l’ho vissuto come parte di un atto sessuale,
che ha bisogno della sua intimità, del suo momento di amore. L’ospedale
manca di tutto questo. E ci sono parti che si possono fare a casa, e
principalmente è molto facile andare in ospedale in caso di necessità
in pieno travaglio (come per esempio è successo a noi tre). Ma il punto
è l’importanza di riprenderci il nostro corpo, di imparare ad
ascoltarlo, di comunicare con il corpo che è dentro di noi. Il
programma che abbiamo seguito mi ha insegnato molto, e poi in pieno
travaglio (in ospedale con 7 ore di ossitocina) ho potuto fare uso di
questi insegnamenti. Nessuno ci ha dato delle lezioni, ma il percorso
che abbiamo seguito ci ha aiutato a immaginare il parto guidato da noi
stessi e ci ha dato gli strumenti per affrontarlo.
Certamente
quacuno può pensare che è molto rischioso, ma devo dire che le
ostetriche hanno una capacità di monitoraggio molto alta e niente si
lascia passare, ma su questo scriverò dopo raccontando più
concretamente il programma.
C’è un libro che ho usato: Manuale del parto attivo di Janet Balaskas (ci sono anche esercizi da fare durante la gravidanza)
C’è un sito dove si puo trovare materiale: http://www.nascereacasa.it
E anche un sito in castigliano: http://www.elpartoesnuestro.es/
La
parola d’ordine per me quando ho scelto di partorire a casa è stata
quella di riprendermi il mio corpo ed il mio parto, che noi donne
sappiamo partorire perchè è nell’essenza di noi stesse, con le
posizioni che noi scegliamo ed i tempi di cui i nostri corpi hanno
bisogno. Che nell’ultimo secolo è diventato un’affare di uomini che
hanno fatto della medicina non un’arte ma un affare, obbligandoci a
usare le loro posizioni più comode e le loro anestesie piu costose,
cercando di far dimenticare a noi donne che il dolore unisce la madre
al bimbo e che il nostro corpo non ci darà nessun dolore che non siamo
capaci di affrontare, basta essere preparare, perchè noi abbiamo la
forza, noi abbiamo il potere. E non siamo sole, siamo insieme al
nostro, la nostra bebè.
Per chi fosse di Torino il numero di riferimento per contattare il "gruppo ostetriche parto a domicilio" del Sant’Anna è 011-3134774