L’olio di mandorle

Questo speciale olio è un compagno molto intimo in tutto questo mio periodo di prima maternità e racomando a tutte tenerne un paio di litri in casa dal momento in cui il vostro test da "+".

L’olio deve essere pressato a freddo e senza alcool, quindi in generale è meglio comprarlo in erboristeria, visto che quelli che si trovano al supermercato possono essere stati trattati con prodotti chimici.

Durante la gravidanza per evitare le smagliature metterlo sulla pancia, fianchi e seni (anche sui capezzoli ho utilizzato solo l’olio di mandorle e non ho avuto problemi poi durante l’allattamento), aggiungendo delle volte qualche goccia di rosa mosqueta cilena, durante i mesi estivi più caldi ho usato olio di jojoba che si assorbe un pò prima.

Durante le ultime settimane di gestazione è servito anche per i rapporti sessuali già che non è solo l’enorme pancia a fare difficili i rapporti: la vagina era piuttosto "secca" e essendo l’ossitocina l’ormone dell’orgasmo e del parto fare l’amore non solo è una questione di piacere inmenso (amarsi con la nostra bambina dentro è stato qualcosa di speciale) ma è anche raccomandato dalle ostetriche: per cui amatevi e usate l’olio se necessario.

Con Maia a casa l’olio è passato a lei: per i massaggi e dopo il bagnetto lo usiamo a modo di idratante (non usiamo nessun’altra crema) e per il cambio di pannolino nell’aqua per pulirla mettiamo qualche goccia delle stesso alternando con goccie di tintura madre di calendula, e prima del pannolino le proteggiamo la pelle con un po’ di unguento di tea tree.

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