Maia teneva forte forte tra le sue manine un bellissimo rametto di fiori presse dai contadini di Porta Palazzo, mentre era seduta sul suo seggiolino in macchina, e diceva "è per Matilde", la figlia di una mia cara amica nata quattro giorni fa.
2500 gr di tenerezza, bianca, liscia come una pesca. A casa le sorelle di Matilde giravano intorno alla mamma piene di felicità e litigavano tra di loro e con la mamma per prenderla. Maia era incantata.
Siamo andati a prendere la pizza con le bimbe lasciando la mia amica appena partoriente e suo compagno con Matile a cena da soli. Poi abbiamo portato indietro le bimbe e salutato tutti ma Maia non voleva andare via, mi salutava e voleva che ce ne andassimo noi, ma non era proprio il giorno di lasciare una bimba in più in quella casa piena di novità.
Maia ha pianto tutto il viaggio di ritorno. Io li ho promesso che faremmo il possibile per avere un neonato anche noi.
La notte si è svegliata diverse volte, chiedendo di Matilde… forse è proprio ora di pensare ad una sorellina o ad un fratellino?
Per fortuna ci sono cose che non dipendono da noi… San precario provvederà
uuuh siii’ allora questo blog diventerà “maia+1 how to”!!
:))
siiiiii! io sono d’accordo.oddio, parlo bene perchè ancora non ne ho uno perchè sto ncontrando delle difficoltà per il concepimento (sob), ma sono sicura chemaia ne sarebbe felicissima…e anche voi!+
besos